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IL ROCOCO'

Nell’interno dell’Appartamento del Doge Ferretto lo stile Rococò genovese è espresso in tutte le sue forme, nella sua funzione decorativa, gaia e brillante, adoperando la materia dello stucco plastico e della doratura per un effetto di un insieme ricco e raffinato.  A questo splendido esempio di stile Rococò parteciparono tutte le arti: architetti, pittori e scultori. La delicatezza e morbidezza degli ornati, in un’ esuberanza di forme e decori di ottimo gusto. Il disegno degli ornati di stucco, dalla plasticità varia e complessa, ha una fantasia leggiadra, frivola e brillante.

Decorazioni di ghirlande di fiori, amorini, conchiglie sinuose, foglie arricciate e involuzioni a spirale, coronano tutti i saloni con orlature capricciose e ondulate. Il Rococò ricco e fastoso, espressione appunto di ricchezza e di fasto, l’arte per esaltare la condizione di decoro, quale segno di potere e importanza.

L’attribuzione delle incantevoli decorazioni in stile Rococò genovese, è riconosciuta a una casata di stuccatori di origini svizzere, i Cantoni, che lavorò per i più grandi committenti dell’aristocrazia genovese. Le opere si sono ben conservate grazie alla qualità dell’impasto, che rendeva lo stucco duro e lucido come il marmo. In quel periodo giravano taccuini e disegni di ornati in stile francese e troviamo riferimenti stilistici anche sui modelli della Reggia di Versailles. Il Rococò nasce in Francia nel secondo ventennio del XVIII secolo, sotto il regno di Luigi XV. Lo stile rococò francese fu inizialmente utilizzato nelle arti decorative e per il design degli interni. La successione di Luigi XV di Francia portò un cambiamento tra gli artisti di corte e in generale nella moda del tempo. Verso la fine del precedente regno, i ricchi motivi tipici del barocco stavano dando già spazio ad elementi più leggeri, con più curve e motivi più naturali.

Durante il regno di Luigi XV la vita di corte si allontanò dal palazzo di Versailles portando il cambiamento artistico nel palazzo reale e poi permettendo il suo diffondersi in tutta l’alta società francese. La delicatezza e la gioia dei motivi rococò sono stati spesso visti come reazione agli eccessi presenti nel regime di Luigi XIV.

Il termine Rococò deriva dal francese “Rocaille”, parola usata per indicare un tipo di decorazione eseguita con pietre, rocce e conchiglie, utilizzate come abbellimento di padiglioni da giardino e grotte.

Rococò sembra essere una combinazione della parola francese Rocaille (conchiglia, guscio) e della parola italiana barocco. 

Si distingue per la grande eleganza e la sfarzosità delle forme, caratterizzate da ondulazioni ramificate in riccioli e lievi arabeschi floreali. Caratterizzato da delicatezza, grazia, eleganza, gioiosità e luminosità si poneva in netto contrasto con la pesantezza e i colori più forti adottati dal precedente periodo barocco. I motivi Rococò cercano di riprodurre il sentimento tipico della vita aristocratica, libera da preoccupazioni, o del romanzo leggero, piuttosto che le battaglie eroiche o le figure religiose. 

Questo stile ama le curve naturali come quelle presenti nelle conchiglie e si specializza nelle arti decorative. Si sviluppa come una elaborazione estrema di motivi già presenti nel barocco, soprattutto nella decorazione d’interni e nell’arredamento oltre che nei piccoli oggetti di ceramica.

Lo stile rococò si diffuse soprattutto grazie agli artisti francesi e alle pubblicazioni del tempo. Fu prontamente accolto nelle zone cattoliche della Germania, Boemia e Austria dove venne fuso con il barocco tedesco. 

Nelle decorazioni d’interni, il rococò sopprime le divisioni architettoniche di architrave, fregi e cornice, per il pittoresco, il curioso e il capriccioso, realizzato in materiali plastici come il legno scolpito e lo stucco. Pareti, soffitti, mobili e oggetti di metallo e porcellana si fondono in un insieme omogeneo. Le tinte del rococò sono di color pastello, molto più leggere dei colori sgargianti del barocco. Anche in Italia il Rococò, sull’esempio francese, creò un notevole rinnovamento nel settore delle decorazioni d’interni e nella pittura. Questo avvenne soprattutto nelle regioni del nord (Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto)⁵.

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